Il benchmarking delle performance è essenziale nel settore dell’ospitalità. Il processo richiede metriche storiche chiave, sia che si misuri il successo rispetto a sé stessi, alla concorrenza o a uno specifico segmento di mercato.
Questo articolo è parte di una rassegna sui set di dati del benchmarking alberghiero. Consulta gli altri articoli qui: Il ruolo dei dati sulla redditività in un’esperienza di benchmarking alberghiero completa | Utilizzare l’OTB in un approccio di benchmarking completo
Chi utilizza i dati storici degli hotel? In che modo questi dati supportano le strategie?
Il benchmarking è alla base di qualsiasi processo decisionale. Se non sai dove ti trovavi, non sai nemmeno dove ti trovi al momento e non sai in quale direzione stai andando. I dati storici ti permettono di capire cosa sta funzionando e dove esistono delle opportunità. I dati storici indicano su quali aspetti devono focalizzarsi le strategie di revenue , di vendita e di marketing e permettono di comprendere se una strategia sta aumentando la quota di mercato nel tempo. Inoltre, i dati storici supportano le decisioni e i risultati del perfomance management, della gestione finanziaria e di quella degli stakeholder. In poche parole, non sono molte le competenze di settore che non utilizzano le metriche storiche nelle loro attività quotidiane. Per esempio:
- I general manager usano le segmentazioni per giorno della settimana per avere una visione olistica del mercato, comprendere l’evoluzione della domanda e individuare opportunità di miglioramento delle prestazioni. Inoltre, utilizzano le variazioni percentuali dell’indice RevPAR per definire i premi di risultato per i responsabili di reparto.
- General manager e proprietari collaborano con i revenue manager per impostare una strategia di segmentazione e un mix di tariffe efficaci.
- I revenue manager basano le proprie strategie di pricing sull’occupazione storica e sui trend dei mercati concorrenti. Allineano inoltre previsioni e budget alla crescita della quota di mercato nel breve e lungo termine e questo consente non solo un approccio più flessibile alle previsioni, ma anche una misurazione più diretta della capacità di sovraperformare.
- I responsabili delle società proprietarie valutano la competitività del loro portafoglio attraverso diversi indici di performance.
- Le direzioni finanziarie monitorano le variazioni giornaliere/settimanali/mensili delle prestazioni in tutti i KPI e il loro impatto relativo sulla redditività.
- I responsabili del portafoglio valutano il successo delle proprietà, combinano le metriche storiche con quelle previsionali per approvare le strategie di pricing e definire gli obiettivi di budget delle proprietà e misurare la competitività del portafoglio.
- I team di marketing sviluppano e modificano campagne promozionali in base alle dinamiche della domanda.
3 indicatori chiave di prestazione (KPI) del settore alberghiero
Il benchmarking alberghiero è spesso basato su tre metriche chiave della performance in termini di ricavi: occupazione, prezzo medio giornaliero (ADR) e ricavi per camera disponibile (RevPAR).
Per comprendere meglio la percentuale di camere disponibili vendute in un dato periodo, gli operatori alberghieri misurano l’occupazione della loro proprietà rispetto al mercato/set competitivo, e in tempi normali ne osservano il movimento monitorando le variazioni rispetto all’anno precedente o confrontando la performance con altri periodi. Di seguito è riportata la formula utilizzata per calcolare l’occupazione: